Si intitola Saperi, lavoro, passione – Mestieri e tradizioni a Venezia nel ‘900 ed è una mostra fotografica di una trentina di fotografie allestita presso la Casa del Cinema, a San Stae a Palazzo Mocenigo segnalata dal nostro socio Andrea Lamponi, così come di seguito meglio descritta.
MOSTRA FOTOGRAFICA
SAPERI, LAVORO, PASSIONE
Mestieri e tradizioni a Venezia nel ‘900
A volte può succedere che la nostra città riservi ai suoi abitanti momenti particolari, che abbiamo quasi il dovere di conoscere e di far conoscere alle persone con cui ci sentiamo affini e in sintonia, come fossero dedicati in modo speciale ai veneziani. E’ questo il caso della Mostra fotografica allestita a Venezia alla Casa del Cinema, a San Stae a Palazzo Mocenigo. Si intitola Saperi, lavoro, passione – Mestieri e tradizioni a Venezia nel ‘900.
E’ un allestimento molto contenuto, una trentina di fotografie che vanno dalla fine dell’800 agli anni ’60 del secolo scorso, che si può visitare appunto in una trentina di minuti, ma . . . Ma ho potuto constatare, con grande piacere, che trenta minuti non bastano e che senza accorgermi mi sono soffermato a lungo su ogni fotografia, a guardare e riguardare i volti, gli strumenti, gli abiti e ancora i particolari e le pietre, quei mattoni, quei muri e quelle calli che probabilmente sono ancor oggi gli stessi e che hanno visto decine di milioni di persone, restando al loro posto; quasi in una nobile impassibilità verso tutte quelle vite che sono passate accanto a loro e che, al contrario di loro, non sono rimaste.
A prima vista, soprattutto agli occhi dei più giovani, questa esposizione potrebbe sembrare una delle tante iniziative rivolte al passato e in parte lo è. Questi scatti però raccontano una storia lontana ma solo apparentemente conclusa, o perlomeno non conclusa in alcuni mestieri ancora vivi e creativi, e sicuramente mai terminata nei ricordi delle persone che ne hanno fatto esperienza o li conoscono perché raccontati da genitori e nonni. Mani umili e sapienti, volti concentrati e sereni, strumenti e materiali eccellenti, tutte cose queste che il bianco e nero delle foto rende omogenee nella patina ma che la fantasia e l’istinto di chi le guarda riesce a colorare di rumori, suoni, voci.
Negli appunti che ho preso visitando questa Mostra ho annotato tutti i soggetti, le epoche e i riferimenti, per poterne dar conto in queste righe. Poi ci ho ripensato, e non lo farò, perché voglio suscitare la curiosità e dare più forza all’invito che vi faccio di andare a “incontrare” quei volti, quelle mani e quegli strumenti . . .
La cosa migliore, per chi tra di noi è così fortunato, sarebbe quella di andare con qualcuno di molto anziano, per scoprire i suoi ricordi e gli aneddoti, oppure con qualcuno di molto giovane o piccolo, per potergli raccontare cosa c’era e cosa c’è ancora, come si faceva e come si fa ora (o se ancora si fa . . .).
Un’ultima cosa: tra tutte quelle foto ho scelto la mia preferita, quella che mi dà più il senso delle cose e della mia città . . . Vediamo se indovinate qual’è o se sarà anche la vostra.
Andrea Lamponi
SAPERI, LAVORO, PASSIONE
Mestieri e tradizioni a Venezia nel ‘900
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Casa del Cinema
Palazzo Mocenigo
Dal 16 dicembre al 9 febbraio
(Prorogata al 26 febbraio)
Tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
INGRESSO LIBERO