Domenica 11 giugno le barche della Settemari si sono dirette all’isola del Lazzaretto Novo per trascorrere una giornata all’insegna della Cultura, della passione per la Voga e della voglia di stare assieme.
Oltre a numerose barche vogate da Soci bianchi e blu si sono aggiunte alcune imbarcazioni degli amici dei Nomboli, della Cannaregio e diversi altri amici che ci hanno raggiunto in isola con i mezzi pubblici.
Nel frattempo era stato allestito accanto un campo di regata . . . Si perché il programma della giornata ha previsto una regata mista su sandoli a 4 remi attraverso un percorso a cronometro che ha visto i vogatori (tra i quali anche alcuni dei nuovi Soci presenti) esprimersi al meglio incitati dal numeroso pubblico che, appostato sulla riva, faceva tutto il rumore e il tifo possibile verso i propri beniamini.
Al termine della regata, senza che la giuria rivelasse i risultati, siamo stati accolti dal Prof. Gerolamo Fazzini all’interno del Tezon Grande che ci ha intrattenuti raccontandoci la storia e le vicissitudini di questo luogo magico che è l’isola e i suoi edifici, nei quali possiamo ancora vedere le iscrizioni originali, i graffiti e le testimonianze pittoriche della fine del 1500 / inizi ‘600 che i mercanti, i guardiani e i bastazi (facchini) del Magistrato alla Sanità hanno lasciato a testimonianza delle attività che li si svolgevano.
In seguito abbiamo proseguito la visita alla Mostra interna e ai numerosi e interessantissimi reperti che gli scavi archeologici ci hanno restituito arrivando così all’ora del pranzo, in cui tutti i partecipanti hanno potuto “esibire” le buone cose preparate a casa e hanno potuto gustare due primi piatti preparati per noi dall’organizzazione del Lazzaretto Novo.
L’atmosfera allegra e spensierata, accompagnata da una splendida e fresca giornata di sole, ci ha condotti al momento delle premiazioni della regata dove in realtà nessuno si è sentito sconfitto e tutti hanno potuto festeggiare sinceramente attorno al nuovo sponsor della Settemari.
Arrivata l’ora del rientro piccoli cambiamenti di equipaggio hanno fatto riprendere il largo alle tante barche e ci si è diretti verso il Cantiere con la stessa serenità dell’andata ma con in più la consapevolezza di aver trascorso un’altra bella giornata e arricchiti dalle tante belle cose imparate o riascoltate e riviste nella preziosa isola . . .