A cura di A. L.
Domenica 11 marzo 2018 si è svolta la XX edizione della Regata delle Donne su Caorline. La manifestazione, che ormai si è imposta all’attenzione del mondo della voga per la sua competitività e sportività e per la grande attrazione che esercita sulla cittadinanza e gli appassionati della voga alla Veneta, ha visto anche quest’anno adulte e giovani sfidarsi sulle caorline per promuovere le tradizioni lagunari e ha visto la partecipazione di 72 donne su 12 coloratissime caorline. Tra le concorrenti una giovanissima concorrente di Burano, Eva Allegretto, di soli 12 anni.
Poco dopo le 10 scatta il via. Il percorso si snoda tradizionalmente da dietro Sacca Fisola, lungo S. Giorgio, Bacino San Marco, fino alla salute all’imbocco del Canal Grande, ma la pioggia fine e costante ha persuaso l’organizzazione a cambiare il percorso e le imbarcazioni hanno girato la “dama” di testa all’altezza della finanza per tornare alla giudecca.
Qualche problema con il cordino che disponeva di 10 posti invece che 12 costringono alcune imbarcazioni alla partenza volante mentre altre partono allineate.
La voglia di partecipare e la sportività hanno fatto superare questo inconveniente, le barche in partenza volante (non attaccate alla corda) sarebbero infatti avvantaggiate ma trattandosi di una regata di promozione, l’aspetto competitivo pur forte, ha ceduto il passo alla voglia di stare tutte assieme e la gara è partita senza problemi.
Le barche che fanno testa nella primissima fase della gara sono arancio, viola e rosa che procedono appaiate, mentre sotto i piloni combattono per le prime posizioni anche il bianco e il celeste. All’altezza del coordinamento, il rosa e il viola staccano l’arancio che perde il ritmo e si posiziona in scia del viola all’esterno rispetto al bianco. Il celeste è a poca distanza. All’altezza dei rimorchiatori il rosa passa il viola e si delineano le posizioni della testa della gara con rosa seguito da viola e bianco.
Il momento del giro del palo è cruciale, il celeste passa interno in scia del bianco e l’arancio rimasto esterno si accoda in 5 posizione.
Problemi di controllo per la barca di Mestre che collide con rosso e verde che rallentano notevolmente. Da questo momento le Caorline procedono senza altri colpi di scena a posizioni invariate fino all’arrivo.
Un sentito ed entusiastico ringraziamento e le più vive congratulazioni vanno all’equipaggio “Celeste” che con le Socie Settemari Luisa Conventi e Gabriella Lazzari ha conquistato la quarta posizione e la bandiera blu.
Ecco la classifica finale:
1° posto – Rosa:
Elena Almansi, Anna Mao, Claudia Nazzari, Viola Ghigi, Marta Signorelli, Camilla Bortolozzo
2° posto – Viola:
Elisa Costantini, Elena Costantini, Silvia Bon, Nicole Zane, Camilla Conte, Eva Allegretto.
3° posto – Bianco:
Jane Caporal, Thalitha Nicolini, Luigina Davanzo, Lisa Morucchio, Caterina Grassielli, Caroline Barray
4° posto – Celeste:
Silvia Scaramuzza, Gabriella Lazzari, Luisa Conventi, Giovanna, Zennaro, Diana Ferrara Emanuela Bertoli
5° posto:
Maria Memo, Giuseppina Busetto, Paola Signoretto, Barbara Walzl, Benedetta Costantini, Veronica Nardin
6° posto:
Anna Campagnari, Silvia Majer, Margaretha Breil, Marzia Bonini, Alessandra Brani, Sybille Lohausen
7° posto:
Vally Zanella, Sara Busetto, Emanuela Barbiero, Chiara Ghirardo, Mariantonietta Falciglia, Sarah Ruth Smith
8° posto:
Cristina Montin, Beatrice Santoro, Arsine Nazarian, Leida Tiozzo, Luisella Marzi, Sabrina Soleni
9° posto:
Monia Costantini, Lisa Pavanello, Elisabetta Nordio, Daniela Costantini, Patrizia Visinoni, Nausicaa Cimarosto
10° posto:
Deborah Lonicci, Sharon Vianello, Donatella Fongher, Anastasia Giada, Chiara Scarpi, Giorgia Turcato
11° posto:
Giorgia Formentin, Ilaria Sainato, Tatjana Bolic, Silvana Eckert, Thule Dazzi, Noemi Formentin
12 posto:
Rossana Nardo, Stefania Orio, Martina Ottolin, Maila Forzutti, Giovanna Todesco, Roberta Fascina
Nel pomeriggio in Sede Settemari la giornata è continuata con la Professoressa Doretta Davanzo Poli.
La studiosa, Premio Veneziana dell’anno 2017 della Settemari, che ha intrattenuto i numerosi Soci e amici presenti parlando del suo lavoro e dell’importanza che il recupero e la conservazione dei materiali e della memoria storica attraverso gli abiti, i costumi e gli accessori possono arricchire l’attuale presente e aiutarci a capire ed apprezzare ancor di più la Storia dei luoghi e dei popoli.