Un grande amore per Venezia, per la tutela del suo ambiente e del suo patrimonio culturale: questo è lo spirito che accomuna la Settemari alla Onlus Masegni e Ninzioleti.
Accolti dalla presidente Luisa Vianello, il presidente della Masegni e Ninzioleti, Alberto Alberti, con il vicepresidente Nicola Tognon e i soci Philippe Apatie, Paolo Baldisserri, Laura Padoan e Anna Ferrigno, hanno illustrato la meritoria attività che dal 2014 la Onlus sta svolgendo con grande impegno.
Due gli obiettivi che la Onlus si prefigge: il primo, la pulizia e la difesa del decoro urbano, il secondo, il mantenimento del patrimonio storico e culturale insito nei Ninzioleti, quella toponomastica stradale, così caratteristica delle calli veneziane e che spesso fa discutere per una grafia che mal si accorda con la pronuncia corrente.
Alberti e Tognon hanno illustrato come 4 anni fa, dopo aver vanamente documentato e denunciato il degrado che i beni pubblici e l’arredo urbano subivano per colpa del vandalismo grafico e la maleducazione di molti, decisero di passare dalle parole ai fatti, rimboccandosi le mani e dandosi personalmente da fare per recuperare la dignità, la pulizia e l’ordine delle superfici parietali cittadine.
E molti li hanno seguiti: oggi i soci attivi della Masegni e Ninzioleti sono 156 e in questi 4 anni oltre 80 sono stati gli interventi di bonifica effettuati, sempre utilizzando tecniche approvate dalla Soprintendenza delle Belle arti, con il coinvolgimento degli abitanti delle zone interessate e di altre associazioni di volontariato.
Di particolare valore la pulizia di numerose vere da pozzo e la rimozione di quintali di sedicenti lucchetti dell’amore, che ormai ingombrano ogni ponte e ringhiera.
L’attività della Onlus mira anche al coinvolgimento del mondo della scuola, per sensibilizzare i più giovani alla tutela di Venezia in ogni suo aspetto, presupposto per la continuità della vita della città e dei suoi cittadini.
Una città che può continuare a vivere grazie anche a cittadini vivi ed impegnati come i soci di Masegni e Ninzioleti e i soci Settemari.