Sabato 1 e domenica 2 Ottobre la Settemari ha effettuato una gita a Chioggia che si è presentata un po’ complicata all’inizio, cioè più che complicata si potrebbe dire poco chiara, poco visibile, totalmente incaigàda a dire il vero . . .
Senza perdersi d’animo (perché il rischio di perdersi davvero era sempre in agguato) si è proceduti, lentamente e con circospezione, deviando ogniqualvolta si scorgeva il farsi sempre più evidente della prua di una enorme nave (ormeggiata) ma che sembrava venirci incontro con la stessa velocità della nostra andatura.
Finalmente a metà mattina in pochi minuti la nebbia si dirada e al tempo stesso si fanno più nitidi i contorni di tutto e la giornata inizia a illuminarsi di un sole sempre meno timido e più sicuro, dando alla nostra uscita il senso che più merita e che tutti salutiamo con entusiasmo.
La prima e meritata pausa accoglie gli sforzi dei partecipanti che allegramente si dispongono attorno alle bontà che dalle barche scendono a terra.
Rifocillati e con nuovo vigore ci dirigiamo verso Valle Zappa, dove molti sono già stati ma dove altrettanti invece non hanno mai messo piede e per i quali si prepara una bella sorpresa, con l’incantevole paesaggio che tutt’intorno ci accompagna e ci fa scorgere la bella costruzione alla quale possiamo accedere grazie alla gentilezza e disponibilità delle persone del luogo.
Essendosi fatta l’ora giusta possiamo pranzare in quello splendido angolo di Laguna e veramente apprezziamo la fortuna di poter godere di certi momenti.
Riprendendo il “cammino” affrontiamo le ore di voga che ci separano da Chioggia con la serenità di sempre, scortati da paesaggi incantevoli e avvolti dalla temperatura ideale che in questo periodo si fa più dolce in mezzo all’acqua e che ci permette di procedere di buona andatura . . .
Ecco dunque che la vista della sempre bella Chiozza ci ripaga delle fatiche che ci son volute per giungere qui e ci fa trovare ancora belle vogate per arrivare a ricoverare le barche per la notte . . .
Una cenetta e tutti a nanna! Domani si riparte verso Malamocco . . .
L’indomani, domenica, dopo una passeggiata per le vie della città eccoci pronti per la nuova vogata che ci porterà a Malamocco e che vedrà piccoli spostamenti di equipaggi, nuovi ruoli e nuovi assetti, con l’entusiasmo di sempre e la bella allegria che non ci abbandona mai nonostante l’addensarsi di nubi e piccoli tratti piovigginosi.
Giunti a Malamocco, e accolti (ma ormai è un’abitudine) da un sole sincero e un cielo decisamente terso, la meritata pausa ci ripaga di queste quasi 5 ore di voga che subito dimentichiamo non appena ci accomodiamo nelle accoglienti sedie . . .
Eccoci arrivati . . .
E poiché il 2 ottobre è la giornata dei nonni, ed alcuni soci sono diventati nonni, ecco che tutti diventiamo un po’ nonni per dare loro un po’ di solidarietà per le nuove e belle fatiche che con gioia saranno chiamati ad affrontare.
Una foto ricordo e si riparte, verso il cantiere, attraversando il Canale della Giudecca ed entrando in Canal Grande.
Arrivati in Cantiere un’altra foto di gruppo sancisce il definitivo arrivo e termine di questa gita bella, impegnativa, divertente e da ricordare . . .
Alla prossima ! ! !