30 gennaio – 1 febbraio: i tre giorni della Merla del 2015 a Pavia. E la Settemari incontra ancora una volta gli amici del Club Vogatori Pavesi che organizza la tradizionale risalita del Ticino dal Ponte Vecchio a Canarazzo sui barcè, una affascinante vogata controcorrente con le tipiche imbarcazioni fluviali.
Un meraviglioso sole ed una giornata quasi estiva ha accompagnato questa tradizionale vogata non competitiva tra le limpide acque del Ticino: Club Vogatori Pavesi e Associazione Settemari hanno dato vita ad un festoso corteo di barcè, la tradizionale imbarcazione fluviale che qui viene vogata da 1, 2 o quattro vogatori e che è caratterizzata dalla particolare tecnica per risalire il fiume “di punta” usando i remi con il finale della pala rinforzata da un puntale metallico per fare presa sul fondo sassoso del Ticino.
La trasferta è iniziata sabato con la visita alle varie chiese e alla famosa università, magistralmente raccontate da Antonio, guida turistica per passione la cui profonda conoscenza della storia centenaria della città e dei suoi tesori ha lasciato in noi un indelebile ricordo di tutto ciò che abbiamo incontrato nel nostro girovagare: la basilica di san Teodoro, la basilica di San Michele, il duomo di Pavia ovvero la Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria Assunta, per finire con la magnifica sede dell’Università.
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La cena poi nella sede galleggiante dei C.V.P. è stata preceduta da una affascinante racconto di Sandro Busca, presidente del Club Vogatori Pavesi, sulle origini del perché questi sono i cosiddetti “giorni della merla” e poi da un’interessante, appassionata e simpatica esposizione del nostro socio Gilberto Penzo che, confermando il proprio senso of humor, ha catturato la curiosità dei presenti con una interminabile ed originalissima sfilza di immagini che hanno raccontato i vari modi nel mondo di vivere la barca.