Anche questo anno in rio Barba Frutariol si è celebrata la consegna ai quarti classificati nella regata storica
di un porchetto arrosto, equipaggio maschile Andrea Bertoldini e Simone Vecchiato, e di due porcellini di
marzapane, equipaggio femminile Luisella Schiavon e Anna Mao, secondo la tradizione inaugurata proprio
venti anni fa dalla Settemari quando fu bandito il porcellino vivo, che fino ad allora dai tempi della
Serenissima costituiva il premio.
Un folto gruppo di soci e di campioni collaudati, come Palmiro Fongher Re del Remo ma anche le nuove
promesse tra i premiati, si sono ritrovati a fare festa in campo, anche se non è mancato un momento di
grande commozione nel ricordo dei lutti recenti che hanno colpito la voga veneziana.
Un senso compiuto alla serata questo anno l’hanno dato anche le parole della Presidente Luisa Vianello e
del Presidente della municipalità di Venezia Burano Murano Marco Borghi parlando sia della Settemari, che
è in salute, in crescita e sempre attenta alle tradizioni, ma anche delle difficoltà che la voga deve affrontare
in una Venezia spesso troppo disattenta e travolta dal turismo. Gli interventi di Saverio Pastor e Silvia
Scaramuzza, prima giovane donna squerariola, hanno dimostrato che invece esiste attorno alla voga una
vera e propria comunità fatta di vogatori, appassionati e artigiani che sembra stia forse cominciando a
trovare una sua unione.