“Safeguarding” Controllo attivita sportiva

 

Il Consiglio Direttivo del 23 novembre 2024 ha nominato Responsabile Safeguarding il socio Claudio Berton,
e approvato un Modello organizzativo di controllo dell’attività sportiva e in sede.
Riportiamo l’indirizzo mail del Responsabile Safeguarding dell’Associazione Settemari:

 


MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA

Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva è redatto
dall’Associazione Settemari ASD (di seguito, l’Associazione), come previsto dal comma 2
dell’articolo 16 del d.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021 e utilizzando le linee guida pubblicate dalla ASI
esp riconosciuta dal CONI.
Si applica a chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività dell’Associazione. Ha
validità quadriennale dalla data di approvazione e deve essere aggiornato ogni qual volta
necessario al fine di recepire le eventuali modifiche e integrazioni dei principi fondamentali
emanati dal CONI, le eventuali ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta nazionale del CONI e le
raccomandazioni dell’Osservatorio permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding.
L’obiettivo del presente modello è quello di promuovere una cultura e un ambiente inclusivo
che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i soci, in particolare minori, e garantiscano
l’uguaglianza e l’equità, nonché valorizzino le diversità, tutelando al contempo l’integrità fisica,
psicologica e morale di tutti i soci.
Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva sarà pubblicato sulla
homepage del sito dell’Associazione, affisso nella sede della medesima nonché comunicato al
Responsabile Safeguarding della Federazione per la tutela dei soci e dei tesserati dagli abusi e dalle
condotte discriminatorie, insieme alla nomina del Responsabile Safeguarding dell’Associazione.
Il presente modello integra e non sostituisce il Regolamento per la tutela dei soci e dei
tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie della Federazione Sportiva cui l’Associazione è affiliata.
1) Diritti e doveri
A tutti i soci, le socie e i tesserati sono riconosciuti i diritti fondamentali:
• a un trattamento dignitoso e rispettoso in ogni rapporto, contesto e situazione in ambito associativo;
• alla tutela da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di
discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di
genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di
nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva;
• a che la salute e il benessere psico-fisico siano garantiti come prevalenti rispetto a ogni risultato sportivo.
IL Consiglio direttivo, i soci e le socie e tutti quelli che si trovano a avere rapporti con
l’Associazione a vario titolo sono tenuti a conoscere e rispettare le disposizioni del presente
modello, del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della
violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione e del Regolamento per la tutela dei
tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie della Federazione Italiana cui aderisce l’Associazione.
Tutti gli aderenti a qualsiasi titolo alla vita associativa sono tenuti al rispetto dei principi
fondamentali di non discriminazione e non violenza nell’ambito di vogate, allenamenti,
condivisione di spazi comuni come gli spogliatoi e, in generale, nei rapporti con sportivi, con i soci e
le socie della propria e delle altre Associazioni.
2) Prevenzione e gestione dei rischi
Ai fini del presente modello, costituiscono comportamenti rilevanti e da prevenire e contrastare:
• l’abuso psicologico e fisico
• la molestia e l’abuso sessuale
• la negligenza e l’incuria
• l’abuso di matrice religiosa
• il bullismo, il cyberbullismo
• i comportamenti discriminatori di qualunque tipo
I comportamenti rilevanti possono verificarsi in qualsiasi forma e modalità, di persona o
tramite modalità informatiche, sul web e attraverso messaggi, e-mail, social network e blog.
3) Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni
L’Associazione nomina un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo
di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui soci.
Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, dovrà essere soggetto possibilmente
autonomo e indipendente dalle cariche sociali, verrà selezionato tra i soggetti che abbiano
esperienza nel settore, competenze comunicative e capacità di gestione delle situazioni delicate.
Dovrà essere opportunamente formato e partecipare ai seminari informativi organizzati dalla
Federazione alla quale l’Associazione è affiliata.
Non può essere designato come Responsabile chi ha subito una condanna penale anche non
definitiva per reati non colposi.
La nomina del Responsabile dovrà essere resa immediatamente pubblica tramite affissione
di specifico avviso presso la sede sociale in luogo ben visibile a tutti i soci e fruitori nonché
pubblicata sulla homepage dell’Associazione e tempestivamente comunicata al Responsabile
federale delle politiche di Safeguarding
Il Responsabile Safeguarding garantisce la confidenzialità e la riservatezza delle informazioni
riguardanti casi di abuso o maltrattamento.
Il Consiglio direttivo deve sospendere o rimuovere il Responsabile Safeguarding in caso di
mancata conformità ai requisiti o di violazione delle politiche dell’Associazione relative alla
protezione dei minori o in caso di reiterati inadempimenti degli obblighi connessi all’incarico ricevuto.
4) Le politiche di prevenzione
Per la prevenzione di qualsiasi tipo di molestia, violenza o discriminazione nell’attività
sportiva vengono adottate le seguenti policy relative all’uso degli spazi dell’Associazione:
Presso le strutture in gestione o in uso all’Associazione devono essere predisposte tutte le
misure necessarie a prevenire qualsivoglia situazione di rischio, anche attraverso accordi con le
altre Società che li utilizzano in comune.
Deve essere sempre garantito l’accesso ai locali e agli spazi in gestione o in uso
all’Associazione durante attività di soci minorenni a coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale o ai soggetti cui è affidata la loro cura.
5) Tutela della privacy
A tutti i soci dell’Associazione all’atto dell’iscrizione, e comunque ogni qualvolta venga
effettuata una raccolta di dati personali, deve essere sottoposta l’informativa sul trattamento dei
dati personali ai sensi dell’art.13 del Regolamento Europeo679/2016 (GDPR).
L’Associazione, previo specifico consenso scritto raccolto all’atto dell’iscrizione, può
pubblicare sui propri canali di comunicazione fotografie ritraenti i soci prodotte durante le sessioni
di allenamento e gara, ma non è consentita la produzione e la pubblicazione di immagini che
possono causare situazioni di imbarazzo o pericolo per i tesserati.
La documentazione, sia cartacea, sia digitale, raccolta dall’Associazione contenente dati
personali dei tesserati, fornitori od ogni altro soggetto, deve essere custodita garantendo
l’inaccessibilità alle persone non autorizzate al trattamento dei dati.
6) Inclusività
L’Associazione garantisce a tutti i propri soci e ai soci di altre associazioni e società sportive
dilettantistiche pari diritti e opportunità, indipendentemente da etnia, convinzioni personali,
disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione,
condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
7) Contrasto dei comportamenti lesivi e gestione delle segnalazioni
In caso di presunti comportamenti lesivi, da parte di soci o di persone terze, nei confronti di
altri soci, soprattutto se minorenni, deve essere tempestivamente segnalato al Responsabile contro
abusi, violenze e discriminazioni tramite comunicazione a voce o via posta elettronica all’indirizzo
email appositamente creato.
Il suindicato indirizzo email deve essere portato a conoscenza di tutti i soci e quindi
pubblicato sul sito istituzionale dell’Associazione, sui canali social, affisso con specifico avviso in
luogo ben visibile presso la segreteria dell’Associazione, indicato nel modulo di adesione
all’Associazione una cui copia viene rilasciata al socio.
Nel caso di una denuncia che coinvolga un minore come presunta vittima, i genitori o il
tutore legale del minore devono essere informati, a condizione che ciò non sia considerato un
rischio per la sicurezza di tale minore.
In caso di gravi comportamenti lesivi l’Associazione deve notificare i fatti di cui è venuta a
conoscenza alle forze dell’ordine.
L’Associazione deve garantire l’adozione di apposite misure che prevengano qualsivoglia
forma di vittimizzazione secondaria dei soci che abbiano in buona fede presentato una denuncia o
concorso in qualsiasi modo a presentare una denuncia o una segnalazione.
8) Sanzioni
Premessa l’applicazione delle sanzioni previste dai Regolamenti federali, previa informazione a
coloro che, assoggettati a qualunque titolo all’osservanza delle disposizioni contenute nel presente
Modello organizzativo, pongano in essere comportamenti contrari a quanto ivi indicato il
Responsabile dovrà una volta valutata la segnalazione:
a) Inoltrarla al Consiglio Direttivo per decisioni condivise.
b) Inoltrarla all’Organismo di tutela della federazione di Affiliazione pertinente.
9 ) Obblighi formativi, informativi e altre misure
L’Associazione è tenuta a pubblicare il presente modello e il nominativo del Responsabile
contro abusi, violenze e discriminazioni presso la sua sede e le strutture che ha in gestione o in uso,
nonché sulla home page del sito istituzionale.
Al momento dell’adozione del presente modello e in occasione di ogni sua modifica,
l’Associazione deve darne comunicazione via posta elettronica a tutti i propri soci, socie e tesserati
e eventualmente a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale insieme al nominativo e ai
contatti del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.
L’Associazione deve dare immediata comunicazione di ogni informazione rilevante al
Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, al Garante per la tutela dei tesserati dagli
abusi e dalle condotte discriminatorie – Safeguarding Office della federazione sportiva di
competenza, nonché all’Ufficio della Procura federale ove competente.
Letto e approvato dal Consiglio Direttivo del giorno 13 novembre 2024

Programma per DICEMBRE

Venerdi 6 ore 18,00 IN SEDE
DAL REMO AL VAPORE
la storia dei vaporetti veneziani

Sabato 14 ore 19,30 IN SEDE
CENA DI NATALE
con il simpatico scambio di regali

Domenica 15  ore 15,00    isola di S.Lazzaro
Concerto di natale

Giovedì 19 ore 15,00 IN CANTIERE
Brindisi in barca
OBBLIGO capello da Babbo Natale

Maggiori informazioni e dettagli su tutte le iniziative sono contenuti nelle specifiche comunicazioni inviate ai Soci e agli Amici della Settemari. Scrivici per essere aggiunto alla lista!

La Voga alla veneta

Un’introduzione a come vogare

a cura di Lino Todaro.

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